Il recupero dell'acropoli di Fara Sabina - borgo sabino-longobardo - è una complessa operazione di riqualificazione urbana volta a consolidare una concatenazione di spazi culturali e amministrativi.

Nella parte più bassa, Palazzo Brancaleoni accoglie la sezione archeologica del Museo Civico. Nella parte centrale l’ex-chiesa di S. Chiara diviene auditorium e, alla sommità dell’acropoli, nell'antico refettorio settecentesco viene realizzato il centro regionale di scienze teatrali applicate che ha come fulcro la sala ipogea da 200 posti ricavata sotto il cortile.

Museo Archeologico

Con: Maurizio Anastasi, Mao Benedetti, Sveva Di Martino; Angelo Lalli (strutture); Alessandro Guidi, Terzilio Leggio, Federico Bistolfi (progetto museale); Michele Spera (progetto grafico)

Collaboratori: Sergio Iaquinta, Marco Tarabella

Sala da Concerto

Con: Nicola Cantatore; Giovanni Sacchetti (strutture)

Collaboratori: Nicoletta De Benedetti, Sergio Iaquinta