E’ il primo esempiorealizzato che discende direttamente dal nuovo modello di ospedale per acuti elaborato dalla Commissione Ministeriale Veronesi-Piano e dal meta-progetto nello scenario di soglia minima. Realizzato a Branca lungo la superstrada Perugia-Ancona, di fronte a un’antica pieve, conta 200 pl. per un bacino di 60.000 abitanti, con 96 camere doppie uguali, Day Hospital medico-oncologico da 14 pl. e chirurgico da 16, 34 ambulatori, 5 sale operatorie, RNM - TAC - 3,4 sale diagnostiche + emodinamica, 3 sale endoscopiche, una recovery.

Il sito, in leggero declivio di circa 7.5 ha consentito di realizzare un complesso a gradoni “verdi” che grazie ai tetti-giardino e ai patii interni evoca l’immagine degli storici giardini pensili eugubini. La matrice compositiva vede l’intersezione di tre elementi: la maglia ortogonale; il cerchio, l’asse ruotato. Ciascuno rappresenta la metafora di un valore costitutivo del nuovo modello: la maglia ordina la struttura tecnico-sanitaria ottimizzandone l’efficienza; il cerchio ci riporta alla comunità, al senso di appartenenza, alla centralità dell’uomo; l’asse ruotato definisce la strada interna, “l’arteria principale” collegandola idealmente alla pieve.

Con: Cooprogetti/Walter Tomassoli; Maurizio Mauri (progetto medico-sanitario); Andrea Bambini (progetto medicale e impiati); Andrea Pochini (paesaggio); Cooprogetti/Mario Traversini (strutture); Grossi & Speier/Fausto Bortolaso, Daniele Clerici (impianti); Cooprogetti/Paolo Ghirelli (sistemazioni esterne)

Collaboratori: Augusto Albini, Andrea Coccia, Giuseppe Catalano, Enrico Farina, Edoardo Filippetti, Alessandro Placucci, Michele Stillittano, Enzo Traversini, Maria Marta Zandonà

Esecuzione: Marinelli Spa/Responsabile Massimo Marinelli