Nel 2000; Lamberto Rossi viene chiamato da Renzo Piano a coordinare la Commissione del Ministero della Sanità per un nuovo modello di ospedale e, a conclusione, su incarico del Ministro Veronesi (D.M. 12/12/2000) redige il meta-progetto presentato al Presidente della Repubblica il 21 marzo 2001. Dal 2001, come Responsabile Scientifico del Sottoprogetto 1 del Programma di ricerca del Ministero della Salute/Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali “Linee-Guida per la progettazione di ospedali ad alta tecnologia e assistenza”, sviluppa il modello in due scenari ipotetici.

Il Modello si basa su una nuova idea di ospedale, progettato avendo come bussola la sofferenza, la fragilità, la vulnerabilità anche sensoriale del malato; una visione centrata sull’uomo ma fortemente agganciata a una rigorosa dimensione scientifica e a una ferrea misura di funzionalità. L’umanizzazione percorre due linee di ricerca parallele: da un lato approda a un concetto di ergonomia estremamente pervasivo che investe luoghi, attrezzature, componenti d’arredo, luce, acustica, qualità tattile dei materiali, colori, tipi di finestre; dall’altro introduce la città all’interno dell’ospedale con tutti i suoi luoghi tipici: le piazze, la strada, i negozi, la chiesa, i bar e i ristoranti, le sale di riunione.

Coordinatore della Commissione Ministeriale e incaricato del meta-progetto esemplificativo: Lamberto Rossi

Supervisione: Renzo Piano (Ambasciatore Unesco)

Collaboratori: Enrico Farina, Cristina Ovena