Il progetto delle salite al borgo rimette in discussione l'intero organismo urbano. Si configura come una nuova intelaiatura fatta di movimenti, luoghi e "condensatori". Genera nuove cerniere organizzative tra nucleo storico, espansioni moderne e territorio, liberando spazi vitali alla riqualificazione culturale, universitaria e residenziale del centro storico. I tre sistemi di risalita meccanizzata partono dai terminal automobilistici del raccordo anulare di fondovalle. L’ascesa da occidente ha la forma di una lunga frattura del terreno, una faglia fortemente scenografica; concepita come una gigantesca meridiana organica che segna, con intensi cambi di colore, il passaggio delle stagioni. La risalita delle Streghe, a oriente sul versante opposto, sfrutta una piega del monte Titano per proporre un'inconsueta ascensione panoramica alla città.

Con: Nicoletta De Benedetti, Sergio Iaquinta

Consulenti: Ippolito Pizzetti (paesaggio); Saverio Parisi (trasporti)

Collaboratore e modellista: Andrea De Carli