Laboratorio di Quartiere Unesco di Ponte Lambro/Milano

2000-2009

Il Laboratorio nasce da una provocazione di Renzo Piano: dichiarare le periferie metropolitane “Patrimonio dell’Umanità” per sottolineare il tema centrale che la cultura urbanistica avrà davanti nel XXI secolo.

Ponte Lambro a Milano, scelto come laboratorio sperimentale, è emblematico di una condizione frequente: una serie di errori di pianificazione ha contributo a creare un disagio sociale diffuso. Il prodotto è un quartiere-dormitorio, monofunzionale, affetto da problemi di malavita ed emarginazione, ma anche testimone di grande solidarietà come ha notato Ermanno Olmi in una lettura visiva svolta in parallelo al Laboratorio.

Il Laboratorio è uno strumento ”sul campo” - “progetta” ma anche “realizza” - attraversando da parte a parte le due “stecche” di edilizia pubblica. E’ articolato in sezioni - Impresa, Vita, Habitat, Fabbrica -enunciazione dei quattro obiettivi-cardine. IMPRESA favorisce l’insediamento di attività produttive e terziarie. VITA integra diverse culture sia in senso multietnico sia generazionale al fine di favorire il senso di appartenenza e, per gli anziani, sperimenta forme innovative di residenza e assistenza. HABITAT ha come obiettivo la riqualificazione urbanistica dell’intero quartiere. FABBRICA è un consultorio tecnico per migliorare le condizioni abitative attraverso l’autocostruzione e lo sviluppo di un artigianato specializzato.

Credits

Con: ODB Architects; supervisione: Renzo Piano (Ambasciatore Unesco)

 

Collaboratori: Alberto Cattaneo, Maddalena Dossi

© 2020 Lamberto Rossi Associati, via Telesio 17, 20145, Milano (MI), Italy - Diritti Riservati

Sito web creato da Giulia Margherita Bernardi (giuliam.bernardi@gmail.com)

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